Maccarone… m’hai provocato e io te distruggo, maccarone! Io me te magno!
Quella pronunciata da Alberto Sordi (alias Nando Mericoni) è una delle poche battute rimaste marchiate a fuoco nella storia del cinema italiano. A contenerla è il film Un americano a Roma, del 1954, una commedia intramontabile che potremo rivedere stasera in tv su La7 (e in streaming su La7.it) nell’ambito del ciclo di opere dell’Albertone Nazionale trasmesse sul canale 7 del telecomando in concomitanza con il centenario della sua nascita.
Un americano a Roma: la trama e il cast
Nando Moriconi (Alberto Sordi) è un ragazzotto romano, nato e cresciuto a Trastevere, con una mania smodata per gli Stati Uniti d’America. La sua passione lo porta a imitare gli usi e i costumi americani. Si autosoprannomina Santi Bailor, parla con sconclusionate frasi americane sentite nei film e inventa di sana pianta intercalari (come auanagana, oppure orrait orrait per dire all right) tanto da rendersi ridicolo agli occhi degli altri. La sua è una fissazione che preoccupa e sfinisce chi gli sta vicino, come il padre Mario (Giulio Calì) e la fidanzata Elvira (Maria Pia Casilio). Da anni ha un solo scopo nella vita: trasferirsi nel paese che ama, ma il suo è un sogno rimasto incompiuto e che spesso e volentieri lo ha messo nei guai. Un giorno, condizionato da un film americano, arriva a salire sul Colosseo minacciando di buttarsi di sotto se non gli promettono di mandarlo in America. Un funzionario dell’ambasciata Usa per farlo scendere gli farà questa promessa, ma Nando scoprirà poi di averlo già incrociato e di non avergli lasciato assolutamente un buon ricordo.
Curiosità sul film
La frase cult “Maccarone… m’hai provocato e io te distruggo, maccarone! Io me te magno!”, diventata un manifesto non solo del film ma di un’epoca intera del cinema italiano, fu girata in un unico ciak da Alberto Sordi, che improvvisando aggiunse anche qualche frase al copione originale della scena.
Un americano a Roma può essere considerato lo spin-off di Un giorno in pretura, uscito l’anno precedente (1954). Tra i personaggi di quel film infatti, c’è anche Alberto Sordi nei panni di Nando Mericoni. Fu proprio il successo clamoroso che ebbe tra il pubblico “l’americano” di borgata a spingere i produttori a pensare ad una seconda pellicola in cui dedicargli il ruolo di unico protagonista.