La vera storia di The 33, il film sui minatori cileni in onda oggi su Iris

Stasera in tv – venerdì 15 luglio 2022 – il canale Iris propone il film The 33 (2015), basato sulla storia vera del salvataggio dei 33 minatori cileni intrappolati a 700 metri sotto la superficie della miniera di San Jose, per oltre due mesi in condizioni a dir poco avverse. La pellicola, di genere drammatico, è diretta da Patricia Riggen e interpretata, tra gli altri, da Antonio Banderas, Juliette Binoche, James Brolin.

The 33 prende spunto dal libro La montagna del tuono e del dolore del premio Pulitzer Hector Tobar. Per chi vuole saperne di più, ecco la trama, il cast e la spiegazione gli eventi realmente accaduti che hanno ispirato il film in programma oggi in prima serata su Iris (ore 21:o0) e in streaming su Mediaset Infinity.

The 33, la storia vera dei minatori cileni

Nel 2010, gli occhi del mondo sono rivolti al Cile, dove 33 uomini vengono sepolti vivi dal catastrofica crollo di una miniera di oro e rame antica di 100 anni. Nei successivi 69 giorni, un team internazionale lavora giorno e notte nel disperato tentativo di salvare i minatori intrappolati mentre le loro famiglie e amici, così come milioni di persone in tutto il mondo, pregano e aspettano con ansia un segnale di speranza in arrivo dal sottosuolo. Mentre la macchina dei soccorsi lavora senza sosta, 200 metri sotto la superficie, nel caldo soffocante della miniera, le provviste – e il tempo – stanno rapidamente finendo. Il film The 300 racconta dunque una storia vera di resilienza, trasformazione personale e trionfo dello spirito umano; ci porterà nelle profondità più oscure della Terra, rivelando la psiche degli uomini bloccati nelle viscere della miniera di San José, descrivendo il coraggio dei minatori e l’ingegnosità dei soccorritori. Una vicenda drammatica, claustrofobica e angosciante, culminata però con un lieto fine perfetto.

Rimasti intrappolati per 69 giorni, infatti, tutti i minatori sono sopravvissuti a quel terribile incidente. I 33 lavoratori sono stati estratti dalla miniera – uno per uno – attraverso una speciale gabbia calata a 600 metri di profondità dai soccorritori.