A 25 anni dalla scomparsa Rai 1 rende omaggio a Bettino Craxi. C’è una straordinaria interpretazione di Pierfrancesco Favino a raccontare gli ultimi giorni del controverso ex presidente del PSI e del Consiglio nel film Hammamet (2020), in onda sulla rete ammiraglia di Stato tra i programmi tv di stasera (mercoledì 22 gennaio 2025). Una trama densa di storia e di colpi di scena che solo alla fine rivela la realtà dopo un susseguirsi di eventi che l’hanno sapientemente dissimulata.
L’epilogo delle vicende umane e politiche di Craxi, travolto con il Partito Socialista nello scandalo di Tangentopoli, trova in Favino un’espressione perfetta ed il momento dei bilanci diventa, davanti alla telecamera di Gianni Amelio, la ricerca di una verità che scoprire se quella di Craxi sia stata la vita di un gigante circondato da nani invidiosi e insoddisfatti oppure la fine della vittima di una congiura personale.
Grande interprete di una storia vera Pierfrancesco Favino in Hammamet (22 gennaio 2025), stasera in prima serata dalle 21:20 circa su Rai1 e in diretta streaming su RaiPlay, da app o da sito. L’accesso alla piattaforma gratuita della tv di Stato, infatti, consente di seguire il film ovunque ci si trovi su smartphone, computer e tablet, alla stessa ora della messa in onda televisiva.
Dopo la condanna per corruzione e finanziamento illecito, con sentenza incontestabile, Bettino Craxi lascia l’Italia e si ritira, in Tunisia, nella città di Hammamet, per eludere la giustizia italiana. La moglie e la figlia fanno la spola tra Italia e Tunisia, mentre il secondogenito del segretario socialista rimane in Italia per provare a riabilitare la figura paterna e gestire la sua eredità politica. Dal suo esilio volontario, Craxi vive quello che si rivela l’epilogo doloroso della sua vita umana e politica ricevendo la visita di un «ospite avversario, mai nemico» e di Fausto, figlio di Vincenzo Sartori, l’ex compagno di partito di Bettino, suicidatosi dopo essere stato sottoposto ad indagine. È proprio Fausto che con la sua telecamera raccoglie l’ultima testimonianza di Craxi mentre annaspa in quello che è rimasto della sua vita: la malattia e la solitudine insieme a tanto (inevitabile?) rancore.
Si muove tra storia e ricordi il film Hammamet arrivato al cinema nel 2020 con la regia di Gianni Amelio, per raccontare le ultime pagine della vita di Bettino Craxi. La pellicola che con quasi 2,5 milioni di euro dopo la prima settimana di programmazione è diventata il miglior incasso di sempre per il regista, ha conquistato il ventunesimo posto nella classifica dei film più visti nella stagione 2019/2020. Un David di Donatello, due Nastri d’argento, un Globo d’oro, un Premio Flaiano e numerose candidature hanno premiato il biopic che Favino, straordinario interprete, ha definito come «una profonda riflessione sulla caducità e sulla paura di perdere tutto».
Protagonista della pellicola è proprio Pierfrancesco Favino (Chi m’ha visto, Il traditore, Romanzo criminale, L’ultimo bacio, Padrenostro, A casa tutti bene) che giganteggia nella sua interpretazione di Craxi, ed al suo fianco ci sono Giuseppe Cederna (Made in Italy) nei panni di Vincenzo Sartori, Livia Rossi in quelli della la figlia Anita, Alberto Paradossi (Permette? Alberto Sordi) in quelli del figlio Bobo, e Silvia Cohen in quelli della moglie. Luca Filippi è Fausto Sartori, Renato Carpentieri (Una storia senza nome, Momenti di trascurabile felicità) è il politico che va a trovare Craxi in Tunisia, e Claudia Gerini (Non sono un assassino, Sono pazzo di Iris Blonde, Nove lune e mezza, A mano disarmata, Viaggi di nozze, Una famiglia perfetta) è l’amante.
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