Drag Me To Hell è un film horror soprannaturale americano del 2009, diretto da Sam Raimi (The Evil Dead, The Gift), e co-sceneggiato dallo stesso Raimi e da suo fratello maggiore Ivan (Spider-Man 3), ed interpretato da Alison Lohman (The Big White), Justin Long (La Verità È Che Non Gli Piaci Abbastanza), Lorna Raver (The Young and The Restless), Dileep Rao (Inception), David Paymer (Ocean’s Thirteen), Adriana Barraza (Babel), prodotto da Ghost House Production e distribuito da Universal Pictures.
Il film si apre nel lontano 1969 a Pasadena con un flashback che mostra una coppia di ispanici disperati: il loro figliolo è in preda ad allucinazioni che in tre giorni si fanno via via più intense. Il bambino aveva rubato una collana ad un carovana di zingari, pur cercando di restituirla. Il piccolo da allora sente voci malvagie, e per questo viene portato al cospetto di una medium, Shaun San Dena (Adriana Barraza), che conferma la maledizione. La donna tenta di esorcizzare il bambino con una seduta spiritica ma il demone invocato lo trascina giù da una balaustra e fino all’inferno. La medium incredula e sconvolta si ripromette di affrontare il demone per sconfiggerlo un giorno.
Il racconto ritorna ai giorni nostri a Los Angeles, mentre la giovane Christine Brown (Alison Lohman), un’impiegata dell’ufficio prestiti di una banca, desidera una promozione in competizione con il suo collega Stu Rubin (Reggie Lee). Per lei, il suo capo determina la possibilità di promozione solo se dimostrerà di poter prendere decisioni difficili e dure.
Sam Raimi torna alla ribalta con Drag Me to Hell, una spaventosa, divertente e grottesca corsa sulle montagne russe (fonte: Rotten Tomatoes).
La giovane si rivale quindi su un’anziana zingara europea, Sylvia Ganush (Lorna River), che si vede rifiutare la terza proroga alla sua ipoteca sulla casa. La donna si dispera e viene allontanata dalla sicurezza, non prima di aver accusato Christine di averla umiliata. Quest’ultima viene poi affrontata nel garage dall’anziana che le scaglia contro una maledizione a sua insaputa proiettata su un bottone del cappotto. Successivamente, Christine comincia ad avvertire gli effetti della maledizione: assieme al suo fidanzato Clay – interpretato da Justin Long (Die Hard – Vivere o morire) – si presenta ad un veggente, Rahm Jas (Dileep Rao), che intuisce la presenza di uno spirito maligno. La donna subisce attacchi violenti sia a casa che in ufficio, dove il suo collega Stu ne approfitta per sottrarle un documento.
Christine decide allora di implorare il perdono di Ganush ma scopre che l’anziana è morta. Ritorna quindi da Jas l’indovino che le spiega che la Lamia, il demone che la perseguita, entro tre giorni la reclamerà e la trascinerà all’inferno, a meno che il demone non accetti un sacrificio atto a placare la sua ira. Christine sacrifica il suo gattino ma, a cena dai genitori di Clay, è ancora in preda ad allucinazioni. Jas le richiede una commissione di 10.000 dollari per indicarle il nome di Shaun San Dena, che si ritroverà a dare battaglia al demone così come aveva promesso nel 1969…
La presentazione del film work in progress si è tenuta il 15 marzo 2009 al South By Southwest Festival. Fu proiettato nella sezione “Proiezioni di mezzanotte” del Festival di Cannes il 20 maggio 2009. Il film uscì poi in versione completa con rating PG-13 (come desiderato dal regista) il 29 maggio negli Stati Uniti e l’11 settembre in Italia, distribuito da Lucky Red Film. Il film ha incassato complessivamente circa 90 milioni di dollari a fronte di un budget di circa 30 milioni.
Il regista Sam Raimi compare in un cameo in qualità di fantasma durante una seduta spiritica, così come suo fratello minore Ted (The Evil Dead) compare come dottore. Ivan Raimi, fratello maggiore e co-sceneggiatore del film, invece esercita realmente come dottore di pronto soccorso ad Ann Arbor, e occasionalmente si diletta in sceneggiature per Hollywood. Il film è stato accolto con recensioni positive. Sul sito Rotten Tomatoes ha guadagnato un rating del 92% su 266 recensioni e uno score medio di 7,6/10. Il critico premio Pulitzer Roger Ebert ha recensito il film sul Chicago Sun-Times accordando tre stelle su quattro, definendolo “divertente e spesso sorprendente”. Nel 2009 la pellicola ha vinto il Miglior Film Horror e Best Scream Play agli Scream Award. Nel 2010 ha vinto il Saturn Award come Miglior Film Horror.
La protagonista del film sarebbe dovuta essere Ellen Page, che declinò per precedenti impegni. La sceneggiatura del film risale a dieci anni prima della realizzazione: durante quel periodo Sam Raimi aveva girato la fortunata trilogia di Spider-Man, e desiderava tornare ad un progetto che si concentrasse maggiormente nelle sue mani e in quelle di una crew più esigua rispetto a quella degli Studios. Il film è stato girato a Tarzana in California. Gli effetti speciali sono stati creati con Chrome Key, fantocci, protesi e CGI. Il team di produzione include Peter Deming (Mulholland Drive) come direttore della fotografia. La produzione è stata affidata a Rob Tapert e Grant Curtis. Tapert e Raimi sono collaboratori di lungo corso, da quando frequentavano il college assieme in Michigan.
Drag Me To Hell è disponibile per lo streaming in italiano nel 2020 su CHILI, Google Play, iTunes, Prime Video, Rakuten TV, TIMvision e YouTube.
Punteggio IMDb: 6.5/10. Score Metacritic: 83/100. Valutazione Common Sense Media: 4/5.
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