Cose nostre 2022, docu-reality della tv di Stato che racconta storie di mafia, torna in tv da stasera, lunedì 4 luglio, in seconda serata su Rai 1. L’ottava stagione del programma condotto dalla giornalista Emilia Brandi parte con puntata intitolata L’avamposto degli uomini perduti, dedicata alla storia del giovane agente di polizia Natale Mondo, infiltrato nei clan mafiosi di Palermo e per questo assassinato a sangue freddo il 14 gennaio 1988.
Palemitano doc, classe 1952, l’agente Natale Mondo faceva parte di quella squadra di superpoliziotti della questura di Palermo, il cosiddetto “avamposto degli uomini perduti”, allestita con l’obiettivo di stanare i latitanti più pericolosi della Sicilia. Autista e braccio destro di Ninni Cassarà, collega fidato di Beppe Montana, Mondo prese parte alle principali indagini che portarono al banco degli imputati del Maxiprocesso di Palermo alcuni dei più sanguinari boss mafiosi di quell’epoca.
Utilizzando le sue origini palermitane, la sua conoscenza del territorio e la sua fitta rete di contatti a tutti i livelli, l’agente si infiltrò sotto copertura nelle cosche mafiose del quartiere Arenella, dove era nato e risiedeva, riuscendo a guadagnarsi la fiducia e le confidenze di alcuni dei più pericolosi narcotrafficanti del luogo. Ma quando Cosa Nostra uccise il suo dirigente e amico Ninni Cassarà, l’unico direttamente a conoscenza della sua attività sotto copertura, Mondo si ritrovò nei guai. Non essendoci nessuno in grado di testimoniare che lavorava come infiltrato, infatti, l’agente venne arrestato con la più infamante delle accuse, quella di essere la talpa della mafia dentro la questura di Palermo.
Dopo un lungo e umiliante calvario giudiziario Natale Mondo riuscì a dimostrare la sua innocenza ai magistrati, ma questo lo espose inevitabilmente alla vendetta dei clan. La condanna a morte emessa dalla mafia sul suo conto fu eseguita il 14 gennaio 1988: Mondo venne raggiunto sotto casa da un gruppo di sicari che lo freddarono senza pietà, crivellandolo di colpi, a pochi metri dalla moglie e dalle figlie. In riconoscimento al suo contributo alla lotta alla mafia, e forse anche come risarcimento morale alle accuse infamanti che gli erano state rivolte anni prima, lo Stato ha conferito in maniera postuma all’agente vittima della mafia la qualifica di assistente capo e la medaglia d’oro al valor civile.
Cose nostre su Rai 1 è un programma che racconta la storia e la vita di donne e uomini che si sono opposti alla violenza cieca delle mafie pagando un prezzo molto alto senza mai smettere di fare il proprio dovere. Storie di giornalisti, di manager pubblici e testimoni di giustizia. Quella in onda nell’estate 2022 è l’ottava stagione della trasmissione, partita nel novembre 2016.
“L’avamposto degli uomini perduti“, la prima puntata di Cose Nostre 2022, va in onda nella seconda serata di lunedì 4 luglio su Rai 1 (ore 23:20). Il programma è disponibile anche in diretta streaming e successivamente on-demand su RaiPlay.
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